QUAL E’ IL LIMITE ALL’UTILIZZO DEI CONTANTI PER IL 2024?
È in vigore il limite di € 5.000,00 per il trasferimento, anche con il ricorso a frazionamenti artificiosi, di denaro contante effettuato a qualunque titolo tra soggetti diversi senza il ricorso a intermediari finanziari.
Rientrano nel limite di € 5.000,00 le operazioni di trasferimento tra soggetti diversi, siano estranei o parenti, e quelle legate a operazioni frazionate (il trasferimento superiore al limite è comunque vietato se effettuato con pagamenti, ripetuti, di importo più basso rispetto alla soglia).
N.B. Nulla cambia, invece, con riferimento alla soglia di € 1.000,00, a partire dalla quale vige l’obbligo, per le A.S.D. e S.S.D. in regime ex L. n.398/91, della tracciabilità di pagamenti e versamenti.
QUALI SONO LE SANZIONI SE SI SUPERANO I LIMITI?
Per le violazioni commesse e contestate a decorrere dal 1° Gennaio 2022:
- per importi fino a € 250.000, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000,00 a € 50.000,00;
- per importi superiori a € 250.000,00, si applica la sanzione da € 5.000,00 a € 250.000,00.
PRELEVAMENTI DENARO CONTANTE DAL CONTO CORRENTE: SOGLIE E LIMITI
La Legge dello Stato non fissa limiti sull’operazione di prelevamento di contanti.
Ciò che desta l’attenzione dei verificatori sono i prelievi anomali. In presenza di condizioni specifiche, le Autorità possono avviare controlli per assicurarsi che quei movimenti non vadano ad alimentare economia sommersa o attività illecite.
La normativa antiriciclaggio impone a tutti gli istituti finanziari di comunicare periodicamente all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) i prelievi di contante mensili superiori a € 10.000,00.
Gli stessi istituti hanno onere di segnalazione nel caso in cui siano a conoscenza o abbiano un ragionevole sospetto di operazioni illecite o di riciclaggio.
STUDI PROFESSIONALI: GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO
E’ un elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contante, e, in particolare, il prelievo o il versamento mensile di contanti di importo pari o superiore a € 10.000,00.
Le operazioni di prelievo e/o versamento di denaro contante effettuate non concretizzano automaticamente una violazione di legge e, pertanto, non comportano obbligo di effettuare la comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze.
Tale comunicazione è, però, obbligatoria qualora tali comportamenti siano reiterati e tali da indurre a ritenere violata la disposizione antielusiva.