La gestione dei centri estivi da parte di ASD e SSD è sempre più diffusa.
Le attività svolte possono essere di natura sportiva, ma anche ludica e culturale e, quando offerte per tutta la giornata, sovente ricomprendono il servizio mensa e/o di assistenza durante i pasti.
Tali attività devono essere correttamente inquadrate sotto il profilo fiscale.
La presente newsletter non tratta gli aspetti amministrativi / autorizzativi, giuslavoristici, di sicurezza dei luoghi di esercizio dell’attività e assicurativi che, pure, devono essere oggetto di attenta verifica.
CENTRI ESTIVI SPORTIVI
Per i centri estivi sportivi «puri» i corrispettivi sono di natura istituzionale e, dunque, non assoggettati a IVA e a IRES, a condizione che:
- le attività organizzate siano tutte di natura sportiva;
- chi usufruisce del servizio sia socio del sodalizio, ovvero possieda la tessera dell’Ente o della Federazione a cui è affiliato il sodalizio.
CENTRI ESTIVI MISTI
I centri estivi sportivi «misti» sono quelli le cui attività possono essere sia di natura sportiva che ludica e culturale e che possono comprendere anche il servizio mensa.
In tal caso, il corrispettivo specifico derivante da attività ludica e culturale e dal servizio mensa è da considerarsi di natura commerciale connessa e, dunque, rilevante sia ai fini IVA che IRES, secondo quanto previsto dalla L. n.398/91, indipendentemente dal fatto che il fruitore sia un socio/tesserato.